
Associazione Cuturale
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MERCOLEDI 25 MAGGIO 2016
Quando nascono ti dicono che i primi anni sarà dura, durissima.
Ma niente paura: per superare paure e difficoltà potrai contare sull’aiuto dei manuali di pedagogia, di amiche che hanno partorito prima (e pertanto hanno brevettato la maternità), di nonni innamorati, di pediatri attenti, delle vicine di casa e delle mamme del parchetto, pronte ad agitare il ditino imparatore e a insegnare comesifa.
Ma che fare quando la bambina a cui hai detto i no che aiutano a crescere informa l’universo mondo di aver iniziato a fumare scrivendolo su Ask?
E come affrontare il primo cuore spezzato senza farle capire che sai?
Come superare il momento in cui le figlie esibiscono tutta la loro tonica e scoppiettante adolescenza e tu vorresti dire a Grimilde che finalmente hai capito, aveva ragione lei?
Nessuno ti aiuta più.
L’unico riferimento diventa allora la tua adolescenza. Ma si sa come funzionano queste cose: si educa per imitazione o per reazione a ciò che siamo state. E tu non vorresti mai far vivere alle tue figlie un’adolescenza come la tua, giusto?
“L’ultima volta che ho avuto sedici anni” è la cronaca dell’anno scolastico di due ragazze vissuto attraverso lo sguardo della loro (povera) madre: tranche de vie di una donna la cui età anagrafica ed età percepita sono andate fuori sincrono al punto di voler riscattare la propria giovinezza attraverso quella delle figlie, confondendo la propria età con la loro.
Il che è esattamente quello che i manuali di pedagogia sconsigliano di fare. Rossella Boriosi
Con la gentile partecipazione della Cantina La Casa dei Cini
